Per un artista,
vivere in un un'epoca o in un'altra, é quasi indifferente, rispetto a creare o meno Arte: profonda, radicata al senso universale, totalizzante.
Un artista è e sarà sempre schiavo dell'eterno.
È l'uomo, invece, a essere figlio del presente, libero nello spazio limitato del mondo contemporaneo.
È l'uomo a vedere confini,
sentire egoismo,
paure precise,
claustrofobie esatte,
odio matematico.
L'uomo libero, non l'artista.
È l'uomo a vedere confini,
sentire egoismo,
paure precise,
claustrofobie esatte,
odio matematico.
L'uomo libero, non l'artista.
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For an artist, live in one age or another, is almost indifferent,
compared to creating or not Art:
deep, rooted in the universal sense, totalizing.
An artist is and will always be a slave to the eternal.
Instead, man is the son of the present, free in the limited space of the contemporary world.
It is man who sees boundaries,
feel selfishness,
precise fears,
exact claustrophobia,
mathematical hatred.
The free man, not the artist.
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