sabato 26 ottobre 2019

Joker, la genesi di Batman

Joker, la genesi di Batman



La questione fondamentale sul film “Joker” non è l’origine della follia del Joker, ma l’origine della follia di Batman.
La critica cinematografica si divide su un film quando dovrebbe contemplare l'insieme. Ma non lo fa. Allora ci penso io. 
Si tratta di un cambio di valori collegati alla nostra visione filosofica del mondo. E’ la follia del Joker a dare vita a Batman. Joker genera Batman. Perché nessuno lo ha ancora sottolineato?
Chi è Batman? In origine è Bruce Waine, bambino traumatizzato dalla morte dei genitori, miliardario, benefattore, playboy, che diventa un vendicatore notturno. 
Chi è Joker? In origine Arthur Fleck, bambino seviziato dai genitori, povero, solo, borderline, che diventa il re della rivolta. 
Joker è esattamente il contrario di Batman. Joker è la vita disgraziata di Batman. Ma entrambi diventano pericolosi.
Al di là della trama del film, quando si analizza un Eroe, bisogna analizzare la Nemesi a cui questo si oppone. E viceversa. Se fino a ieri Batman era buono e giusto, oggi con il nuovo passato del Joker, il valore di Batman vacilla. Perché se adesso Joker è giustificato a impazzire, Batman lo è meno a punire. Ecco il cambio di valori. Se non si analizza questo passaggio manca un pezzo importante. Inoltre Joker non rappresenta il Male bensì il Kaos. Joker ruba i soldi nelle banche e poi li brucia. Batman accumula denaro e poi lo dà in beneficenza, oltre a usarlo per costruirsi marchingegni costosi. Joker vuole l'anarchia, Batman vuole l'ordine. Se ci si ferma solo sulla figura del Joker si rischia di non occuparsi di Batman. 
Come diceva Bill in “Kill Bill”, parlando di fumetti con Beatrix Kiddo, l’unico vero super-eroe è Superman. Perché Superman nasce Superman. Tutti gli altri eroi dei fumetti si travestono, ma sono uomini, mentre Superman è Superman. E Superman è la critica all’umanità. Superman è il Bene, l’umanità è il Male.
Con le origini della follia di Joker si crea l'origine della follia di Batman. Lo ripeto, Joker genera Batman. E un eroe lo si valuta dal suo nemico. Perciò, con questo film, Batman inizia a non essere più il rappresentante del Bene bensì la deviazione del sistema: occulto, vendicativo, paternalista, simbolo della giustizia fai da te, all'americana. E Joker inizia a non essere più il rappresentante del Male bensì il risultato di quel sistema. Per dirla spicciola, Bruce Waine non vende l'azienda di famiglia per salvare Gotham ma si traveste la notte per picchiare i cattivi che gli hanno ucciso mamma e papà. Bruce Waine adora la violenza tanto quanto ognuno di noi, se solo possedessimo soldi e potere. E’ per questo che, invece, siamo tutti più simili al Joker, perché siamo miseri, angosciati e sull’orlo della follia. 
Batman ha bisogno di Joker, come Joker ha bisogno di Batman, perché entrambi sono umani, quindi imperfetti.
Le nuove origini di Joker lasciano intravedere una falla nella perfezione dei nostri eroi. Quindi una falla nella nostra giustizia. E, per esteso, nella nostra esistenza terrena.
L'importanza di questo film non sta nella trama ma nell'intenzione filosofica contenuta in essa.

Link utile sull'analisi del "Nemico": http://www.bonifacci.it/?cat=25