domenica 15 ottobre 2017

weinstein e l'argento


Ok, ormai la notizia ha una settimana di vita e nella prospettiva del web é, quindi, vecchia. Ne parlo lo stesso. Tutti si sono espressi a proposito del produttore hollywoodiano e delle attrici che hanno ammesso di aver subito abusi e violenze da Weinstein. Tra queste donne, anche Asia Argento ha denunciato il fatto. Ma lo ha fatto dopo vent'anni dall'accaduto sentendosi poi chiamare "troia" dal popolo di internet per non aver parlato chiaro e subito. Lei si é difesa dicendo che tutte le donne coinvolte erano spaventate da Weinstein e proprio come loro ha temuto il suo potere fino ad oggi.
Io sono un uomo, il mio pensiero sarà sempre condizionato dall'esserlo, però ho provato a riflettere.
Molto spesso uomini "di potere" hanno molestato donne promettendo favori e carriere stellari. In un mondo come quello del cinema di Hollywood immagino sia sempre stato all'ordine del giorno, no? Non dico sia giusto, dico sia un fatto. E molte promettenti attrici non avranno accettato e altre ancora sí, chi può dirlo?
La questione però è un'altra: perché tutta questa rabbia contro Asia Argento? Forse perché migliaia di donne, ogni giorno, vengono abusate e molestate, forse perché non tutte loro stanno provando a far carriera nel cinema né sono figlie di un noto regista né tantomeno hanno assunto un'aria da rockstar glamour come lei, é chiaro? Lo ripeto, ogni giorno il genere femminile é sottoposto ad abusi da parte di uomini "di potere". Ogni giorno il genere femminile subisce violenze. Ogni giorno una donna teme di dire ad alta voce quello che le é accaduto sentendosi assurdamente colpevole nonostante non sia colpa sua.
Ogni giorno, é chiaro?
Il fatto é che Asia Argento non sembra aver denunciato Weinstein per liberarsi da un dolore atroce che la distruggeva nell'intimo o per esortare altre donne a parlare ribellandosi al silenzio. No, sembra  che Asia, la nostra italica strafottente figlia di Dario, ex compagna di Morgan, attrice e regista, modella, monella, tossichella  etc. lo abbia fatto - in fin dei conti - per ricevere tutto il nostro calore, affetto e compassione. Nonché il nostro devotissimo applauso. Un applauso per Asia Argento che mentre frequentava Hollywood e faceva la star in realtá soffriva per colpa del potente produttore di film americani.
Un applauso per Asia, mentre migliaia di altre donne sono rimaste vittime e zitte.
Ecco, forse é questa la sensazione di rabbia che é emersa malamente dal popolo del web che l'ha insultata.
Per quanto mi riguarda, da uomo, ho compreso da vicino il dolore delle donne che han subìto questi fatti e la loro rabbia sia per chi ha parlato sia per chi é rimasto zitta/o. Ho capito che esiste un rancore profondo in entrambe le direzioni e in entrambi i casi. Da uomo, ho capito che il genere umano é miserabile e violento il più delle volte. Ma questa é una cosa che ho capito in generale e abbastanza tempo fa. Però, come dicevo all'inizio, é una notizia di almeno una settimana, perciò é storia vecchia.
Fino alla prossima violenza, no?

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